Riccardo, più che un ricercatore un investigatore, è inviato nella dimensione bizzarra del Mondo fuori dell'Universo, per scrutarla, raccogliere dati e trasmetterli. Il Mondo: specchio deformato, ma neanche troppo, dell'Universo. Scopre che si può passare dal Mondo a un "extra mondo" attraverso fotografie, paesaggi dipinti, fondali, persino carta da parati, se riproducono manti erbosi. L'uomo trova uno di quei varchi e ci si infila: è una foto qualunque di un prato qualunque, ma dall'altra parte c'è una sterminata prateria, un mare d'erba che "di qua sarebbe una via di mezzo tra il giunco e il loglio" e lì invece muta a seconda dei desideri, accogliente e ubbidiente.
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