Violetta, la cortigiana ‘traviata’ ma riscattata dall’amore, Carmen, la sigaraia dalla diabolica e fatale vitalità, e Mimì, la sartina innamorata, condannata a un tragico destino, rappresentano alcuni dei ruoli trasgressivi che nei secoli hanno caratterizzato la concezione della donna. Ai ruoli ‘irregolari’ impersonati dalle tre eroine teatrali sono contrapposti i ruoli ‘regolari’ (moglie, madre, vedova, monaca), per mostrare le principali posizioni codificate per le donne fino alle soglie dell’epoca contemporanea. L’ambiente della Bohéme parigina in cui si consuma la breve vita di Mimì ha suggerito di approfondire il tema delle donne artiste. “Il progetto nasce da un’idea geniale – ha commentato l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Paola Mariani – che abbina l’importanza delle figure femminili alle eroine delle tre opere liriche in Arena”.
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