Jean-Marie Straub ci stupisce ancora una volta: a 81 anni biografici e oltre 50 di carriera cinematografica, immaginando questo film, Kommunisten, con la sua portata politica ed etica. La sfida che Straub ci propone è di ordine cinematografico: portare all'apice la musicalità dei blocchi, dei quali da sempre è fatto il suo cinema. Mescolando blocchi di tempo (quarant'anni anni separano i diversi girati), di testo (Malraux, Fortini, Vittorini, Hölderlin) e di lingue (francese, italiano, tedesco), così da far emergere la storia del mondo e dallo stesso movimento la speranza politica del suo superamento. Tutto ciò che è stato il cinema di Jean-Marie Straub e Daniele Huillet ha, in Kommunisten, la sua forma più compiuta. Include anche il cortometraggio La Guerre d'Algerie e il libro di Giorgio Passerone Sperimentazione komune.
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