Da otto anni non guida più. Cammina, prende il treno, passeggia nell'unico parco cittadino, nuota nella piscina comunale, spia la vita degli altri dal balcone di un anonimo condominio di periferia, dove non smette mai di piovere. Dorme poco e quando ci riesce riceve visite spettrali. Gioca a dama su Internet. È tornato a lavorare in fabbrica, che si è abbrutita e gonfiata di droga. Una volta ogni due mesi, di domenica, incontra una donna un tempo bella che adesso vive da reclusa, passando le giornate a tradurre e dormire: a lei è legato da una dipendenza tanto feroce da cancellare quasi tutto il resto. Intorno, ogni cosa appare sporcata da sangue e sopraffazione, come se la violenza fosse l'unica lingua con cui gli umani riescono a comunicare. Soltanto una ragazza che accompagna una donna in carrozzella, al parco, e un ragazzo sfrontato che insiste a cercarlo con strategie piuttosto bizzarre, sapranno sconvolgere la sua monotonia e spingerlo di nuovo verso il mondo. "L'umanità" racconta di un'anima smarrita che cerca di uscire dalla grande bocca nera che lo ha inghiottito tanto tempo fa, carambolando tra esistenze in apparenza insignificanti, marginali, minime.
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.