Un'Amazzonia senza Sting e senza Al Gore, senza petrolio e senza diamanti, intrisa di fango, abbandono e violenza. Un buco del mondo dove si vive e si muore di niente. Con in mezzo donne e uomini tenaci, persi, duri, confusi, arresi. L'autore ha incrociato le loro vite durante la sua permanenza come operatore sanitario. Questo diario, scritto "a caldo" nei momenti di riposo durante le lunghe serate equatoriali, è una parte della loro storia.
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