Carrie Clay non avrebbe mai creduto che sarebbe stata la prima e unica giornalista a ricevere un invito per intervistare Zima, il più noto artista della sua epoca futuristica. Zima, il cui corpo è stato sottoposto a modifiche e miglioramenti che gli consentono di sopravvivere in qualsiasi ambiente, è divenuto famoso per il colore blu con cui ha creato murales, ricoperto asteroidi e persino impacchettato la luna. Carrie avrà l’opportunità di ascoltare la sua storia e scoprire quale sarà l’ultima grande opera da lui progettata – quella che dimostrerà fino a dove può spingersi il suo amore per il blu infinito. In questo racconto che ha ispirato l’omonimo episodio della serie Netflix "Love, Death & Robots", Alastair Reynolds si interroga sul significato di arte e identità, accompagnato dalle tavole fluide e cangianti di Giulia Ratti.
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