Per quelli venuti su a bignami di marxismo & dischi di Claudio Lolli, Disoccupate le strade dai sogni è una specie di posto delle fragole musicale. Un disco dove fare i conti col passato, l'amore, le idee, la rivolta, i clown mietitori di sogni, la claustrofobia di regime, l'ultima piazza, il cielo di piombo di Bologna, la cattiva coscienza e le coscienze pulite, le mani in alto, le P38, la polizia, gli indiani metropolitani, Andrea Pazienza e i nuovi fumetti, gli slogan, i cortei, l'eroina, il Movimento, Radio Alice, gli zingari non più felici, la socialdemocrazia in cui siamo precipitati tutti. Attraverso foto, analisi, interviste inedite, testi e contesti, questo libro racconta dell'album, del suo autore, e di diverse altre cose comprese tra il Settantasette e gli afasici anni Ottanta che non sono finiti mai.
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