I paradisi fiscali custodiscono capitali per almeno 7.200 miliardi di euro. Una cifra che corrisponde a circa l’8% del patrimonio finanziario mondiale. L’opacità finanziaria è all’origine delle crescenti ineguaglianze economiche e, senza che nessuno sembri accorgersene, costituisce una seria minaccia per le democrazie moderne fondate su un contratto fondamentale: tutti devono pagare le tasse su una base equa e trasparente. Le disparità sociali e le ingiustizie prosperano con facilità in un mondo in cui la ricchezza viene occultata e protetta in modi illegali. Gabriel Zucman, economista francese dell’Università di Berkeley, ricostruisce la storia dei paradisi fiscali e racconta in modo semplice e diretto come funzionano e come sono organizzati. Dove si nascondo i soldi? Chi li gestisce? Che effetto hanno sull’economia globale? "La ricchezza nascosta delle nazioni" è però soprattutto un libro propositivo, perché ipotizza nuove modalità di controllo e di risposta da parte delle nazioni che vedono erose le proprie entrate per colpa dei paradisi fiscali. In un clima di illegalità diffusa e incontrollata, a perderci sono i cittadini onesti cui, sistematicamente, ogni giorno viene portato via un pezzo di futuro.
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