Orfeo ed Euridice si amano. Di un amore innocente ma proibito agli occhi degli altri. Li attende il destino, all'improvviso. Ci sono le radici, però, quelle della natia Valle degli Alberi, da cui poter ripartire e rimettersi in cammino, per “fare primavera”. È nel viaggio che Orfeo trova una nuova dimensione esistenziale. Su uno dei primi treni che ripartono dopo la guerra, incontra Leda. La sua “seconda vita” muove da qui, da una nuova famiglia, scaturita dall'unione di due vissuti dolorosi. E quella casa al centro di Roma, al confine con il Ghetto, con i suoi personaggi, come Castore e Polluce, l'imprevedibile Félicienne, sarà il teatro di una vicenda umana che si trova ad attraversare, tra le avventure della quotidianità e gli eventi della grande storia, i decenni della seconda metà del Novecento.
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