Luigi nasce negli anni '40, unico figlio maschio di una famiglia di operai, povera, ma felice. Fino a quando un evento drammatico sconvolge l'esistenza di un bambino troppo acerbo e fragile. Il tempo spesso sistema le cose, altre volte fa sedimentare dolori, sconfitte e delusioni. Ed è così che Luigi diventa Monsieur Ginò. Con uno stile asciutto, frammentario e poetico Aniello Pizzuti descrive la scoperta, la convivenza con un difficile disturbo, senza tralasciare la narrazione di piccole gioie e drammi che sconvolgono l'esistenza del protagonista, descritti con partecipazione e profondità di sentimenti.
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