Lettere al senza nome è un percorso poetico con tanto di introduzione, svolgimento ed epilogo nel quale, grazie alla musicalità di versi dolci e malinconici, Dario Cadinu ci porta nei meandri psicologici dell'essere umano, alla ricerca del "senza nome", quella zona d'ombra che si nasconde dentro ognuno di noi e che spesso ci spaventa. Non a caso il percorso si svolge a partire dal mese di gennaio, in pieno inverno, e si conclude a settembre, a cominciare dai mesi più cupi, passando per l'estate e arrivando infine al grigio dell'autunno. Dall'alba al tramonto, sospinto dal maestrale attraverso un mare mosso in cui fatica a respirare, l'uomo è avvolto dal buio. In suo soccorso arriva allora l'araldo, rappresentante niente meno che l'io più profondo, che lo richiama all'esistenza, dandogli una scossa. Tra riferimenti classici a muse e sirene, come Ulisse, ci ritroviamo a vagare in un mare di parole e pensieri fino ad approdare, finalmente in pace, alla riva designata. Prefazione di Arianna Vartolo.
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