Eloi sapeva che prima o poi la lettera sarebbe dovuta arrivare; ciò che non sapeva, era che realizzare quanto c'era scritto sarebbe stato così difficile. Certo, ci siamo passati tutti, qui a Cadossene: così vogliono gli Dèi e così vuole la República. Il fatto è che tutta questa faccenda è per Eloi molto più difficile di quanto non lo sia per gli altri giovani dell'isola, visto che suo padre Nevio l'ha cresciuto tutto solo dopo la morte della madre, ed oltretutto è stato un buon padre, generoso e gran lavoratore, che si è spaccato la schiena per il figlio e non gli ha fatto mancare niente, per quanto possibile. Eloi lo sa ed è anche per questo che, a quasi trent'anni, vive ancora con lui. Per questo e per tanti altri motivi che hanno a che fare con la paura di crescere.Per questo quando arriva la lettera Eloi maledice gli Dèi: perché da adesso in poi non potrà più tirarsi indietro. Così, Eloi e Nevio si mettono in viaggio: un viaggio che li porta da Algàr, la loro cittadina, a Belvì, sinistro villaggio spopolato dove ancora si ostina a vivere la zia Smeralda, e poi fino alle pendici e fin su in cima al Monte. Perché questo è il compito di Eloi e di tutti i figli di Cadossene: armati di randel, uccidere i propri vecchi e le proprie vecchie e gettarne i corpi nel baratro del Monte. Perché i vecchi non gravino sulla società. Perché così vogliono gli Dèi.
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