Chi è il dottor Schütz, povero rifugiato tedesco, che arriva a Parigi nell’autunno del 1938? Raymonde, giovane farmacista di confessione ebraica e madre della narratrice, gli viene in aiuto, fino a quando, nel 1940, lo vede entrare in farmacia in uniforme da ufficiale dell’Abwehr rivelando la sua vera identità come membro dei servizi di intelligence del Reich. Schütz , tuttavia, informerà Raymonde e la sua famiglia dei rischi di denuncia e dei rastrellamenti, preservandoli dalla terribile sorte toccata a tanti altri (purtroppo agli stessi genitori di Raymonde). La piccola, dolorosa storia di una coppia e di un nucleo familiare e la grande, tragica storia della Seconda Guerra Mondiale e dell'olocausto si uniscono in un intreccio inesorabile.
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