Londra, anni ’90. La piccola Mia Enright, 3 anni, viene trovata strangolata. Quasi subito i sospetti cadono su Lucy Green, una bambina irlandese, e sulla sua famiglia, mal vista dal vicinato. Rimasta incinta a 17 anni, Carmel, la madre di Lucy, si è trasferita a Londra per sfuggire al disonore che colpiva le ragazze madri in Irlanda, ma è da sempre incapace di prendersi cura della figlia. Sul caso arriva Tom Hargreaves, giovane cronista rampante, che fiuta lo scoop e convince la famiglia di Lucy a rifugiarsi in un albergo a spese del giornale, in cambio di interviste esclusive. Tra flashback e confidenze, però, la storia della famiglia Green non conferma la versione degli eventi giornalisticamente più succosa, bensì svela un quadro di umane debolezze che coinvolge l’intera comunità. Un romanzo coraggioso che riporta a atti di sottomissione per lo sguardo onesto, che qui si allarga alle derive sociali contemporanee, tra morbosità, narcisismo, dipendenza e menzogne.
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