Nel cuore della selva, dove secoli prima una giovane santa vinse un enorme lupo nero, vive una comunità matriarcale ribelle che ha trovato rifugio dalle ingiustizie dell’uomo e si è appropriata delle leggi del cielo. Ana è una delle selvatiche e non conosce il mondo fuori dal verde, finché un giorno s’imbatte in una delle creature che le sue compagne incontrano ogni estate per diventare madri… Ambientata in un Cinquecento alternativo, tra lupi parlanti e un oscuro castigo che rende le bambine più preziose dell’oro, una fiaba dagli echi distopici su identità e confini, sulle mercificazioni del corpo e sulle catene del branco scritta da Pei e Soncini e impreziosita dalle tavole allegoriche di Marco Calvi, che dipanano la Storia come tratteggiata su una tela infinita.
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