La musica è storia e la storia è musica. Lo afferma un artista – Ahmir “Questlove” Thompson – che per i suoi dj set ogni volta assembla playlist ordinate per tema, epoca e genere e poi sfoltisce, trova un senso logico e cronologico. In pratica, fa storia. "Musica è storia" nasce da qui. La narrazione parte dal 1971 e arriva al presente: è il mezzo secolo più complesso per gli Stati Uniti d’America e del mondo, cinquant’anni nei quali la cultura pop e la storia, culturalmente diversificata, hanno più interagito tra loro. Procedendo anno per anno, Questlove scova relazioni nascoste nel grande affresco della società moderna, sia che ricordi la sua giovinezza come fan del pop e ciò che gli ha insegnato, sia che esplori le conseguenze della blaxploitation, sia che analizzi la natura da catena di montaggio della discoteca e la sua ostilità nei confronti del genio nero. E, naturalmente, non sarebbe un’opera di Questlove senza playlist. Perché in queste pagine fa quello che sa fare meglio: condivide grande musica e racconta grandi storie. Come ricorda lui stesso, gusti e preferenze sono soggettivi, ma solo quando ci si apre a informazioni e opinioni diverse si diventa cittadini migliori. "Musica è storia" è così una stimolante, divertente conversazione con una delle voci più influenti della musica e della cultura che ci apre a questa possibilità e ci saluta con l’invito: “Pensate; non è ancora diventato illegale”.
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