+39 3791574902

info@tabook.it

PROMO DEL MESE: spedizione gratuita per ordini superiori a € 16,00

Our Services

Web Design

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

Logo Design

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

Web Development

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

VIEW ALL SERVICES

Shop Our Products

Hoodies

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

T-Shirts

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

Jeans

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

BROWSE ALL OUR PRODUCTS

More of us

Customer Reviews

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

Good Stuff We do!

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

More From Us...

Your content goes here. Edit or remove this text inline.

EXPLORE CUSTOMERS STORIES

LA GIUSTA QUANTITA’ DI DOLORE

Autore

GIADA CERI

Casa editrice

Exòrma

Anno

2018

14,90 

Disponibile

COD: 9788898848881 Categorie: , ,

«'Casa circondariale', dice la targa all'ingresso. Siamo oltre i confini della città e qua intorno non c'è molto altro. Non un bar, un'edicola, un giardino; nemmeno gli autobus si spingono nel luogo della pena». Al centro di questo libro è il sistema penitenziario italiano. Immaginiamo un sistema che, mentre ragiona su di sé, prova imbarazzo e disagio per i danni che si producono e per le patologie che si alimentano. Sembra che l'attività principale del sistema penitenziario sia quella di nascondersi. Occultamento, rimozione, separazione escludono il carcere e i carcerati dallo sguardo di chi è fuori: dunque, dall'opinione pubblica e dalla stessa dialettica democratica. Giada Ceri si occupa da tempo dei temi che riguardano il carcere italiano contemporaneo e ha lavorato lungamente in progetti del Terzo settore in ambito penitenziario. Nel libro procede con passione ma anche con lucida e amara ironia, a partire da ragioni molto concrete e dati verificati, e ci scorta in uno dei molti territori del disagio, individuale e collettivo. Disegna in modo critico e chiarissimo l'universo recluso: si inoltra nel mondo degli operatori della "riabilitazione"; esplora i luoghi fisici della pena trovandosi davanti alla scelta incompiuta fra architettura e mera edilizia penitenziaria; assiste alla messa in scena di Romeo e Giulietta della Compagnia della Fortezza a Volterra, che diventa la lente per indagare una precisa idea di teatro-in-carcere; nel capitolo Dentro l'Uroboro narra il corpo detenuto, il carcere come pena corporale, l'eterno ritorno al punto di partenza, in un mondo che resta ancorato a un'idea di sicurezza per sua natura inconciliabile con quella di salute; e completano questo viaggio nei luoghi della pena le vicissitudini della recente riforma penitenziaria a partire dagli Stati Generali dell'Esecuzione Penale conclusi nel 2016, in attesa di nuovi tentativi e forse di nuovi fallimenti. "Nonostante la produzione letteraria e scientifica sulla detenzione possa sembrare così ampia, abbiamo bisogno di nuove ricerche e di nuovi racconti. Quello di Giada Ceri può essere di grande aiuto." (dalla prefazione di Luigi Manconi)

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “LA GIUSTA QUANTITA’ DI DOLORE”

WhatsApp

Per qualsiasi dubbio contattaci su WhatsApp, risponderemo il prima possibile

Spedizioni

Puoi controllare le spese di spedizione direttamente nel carrello.

~

Checkout sicuro

Accettiamo pagamenti sicuri, Carte di Credito e PayPal

X
Il mio carrello
Il tuo carrello è vuoto.

Sembra che tu non abbia ancora fatto una scelta.