"Negli anni successivi alla sua morte furono fatte circolare una miriade di false informazioni. I media ne propagandavano gi? un'immagine distorta e poi arriv? anche il film hollywoodiano 'The Doors'. Un ritratto caricaturale, fondato su maldicenze e situazioni inventate, che riducevano Jim a una specie di idiota. Le uniche persone in grado di confutare quelle menzogne - quelle su cui Jim aveva fatto affidamento e con cui aveva lavorato, quelle con cui aveva condiviso il suo tempo e i suoi pensieri, cio? i suoi amici - non venivano mai interpellate. Una a una, iniziai a contattarle e a incontrarle, nella speranza di poter ricavare dalle nostre conversazioni nuove informazioni e notizie inedite. Molte di quelle persone non erano mai state intervistate e alcune erano piuttosto riluttanti. Potevo per? contare sul fatto che tutti sapevano che io e Jim avevamo collaborato e che mi considerava un amico intimo. L'unica condizione a cui dovevano attenersi era che raccontassero soltanto ci? che avevano visto con i propri occhi. Cos?, sarebbe stata chiara e inconfutabile la fonte. Non volevo diffondere storie poco credibili, dalle origini discutibili o inaffidabili. Con pazienza e generosit?, gli amici di Jim mi resero partecipe dei loro ricordi." (Frank Lisciandro)
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