Non ci sono al mondo ortaggi più grandi e versatili delle Cucurbitacee: meloni, angurie, zucche, zucchine e cetrioli offrono uno spettacolare campionario di forme bizzarre, colori sgargianti e dimensioni spesso eccezionali, e vengono usati in cucina in numerose preparazioni adatte per tutti i gusti e tutte le stagioni dell'anno. Ai meloni e ai loro parenti stretti sono dedicate le ricette di questo libro: che sono cento, come le cento novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio, al quale il titolo si richiama scherzosamente. Ricette nate spesso per mense modeste, ma in molti casi arricchite e rese degne di figurare anche nei banchetti più sontuosi, tanto nelle stagioni fredde (quando la zucca si può conservare a lungo) quanto in quelle calde (quando cetrioli, meloni e angurie offrono un refrigerio paradisiaco). Per meglio assaporare i piatti proposti, Anna Ferrari, studiosa di mitologia e antichità classiche, ha raccolto nella prima parte del libro un ampio e vivace repertorio di curiosità e notizie storiche, linguistiche, artistiche e letterarie relative all'intera famiglia delle Cucurbitacee: modi di dire, proverbi, nomi dialettali, persino insulti pittoreschi, e poi riferimenti a grandi opere della letteratura e dell'arte, alle fiabe (la famosa zucca-carrozza di Cenerentola), alle tradizioni folcloriche italiane e di luoghi lontani, ai significati simbolici di riti e feste (come quella di Halloween).
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