Con la loro dinamite rock i pearl jam hanno ampliato a dismisura il varco aperto negli anni scorsi dai Nirvana e dai pionieri rock di Seattle. In questa biografia, l'unica a tutt'oggi in circolazione, Mick Wall racconta l'ascesa della più celebre banda del momento, pronta dopo tre soli album a raccogliere lo scettro che negli anni '80 era stato degli U2 e nei '90 sembrava passato ai Guns'n'Roses. Una escalation, quella dei Pearl Jam, nient'affatto rapida e sorprendente: è dal 1983, dai giorni pioneristici dei Green River, che Steve Gossard e Jeff Ament battono il ferro caldo del loro hard e la fama di questi giorni è solo il frutto di una lunga e appassionata semina. Arricchito da un'appendice sugli ultimi eventi '94, fino al nuovo Vitalogy, Dissidenti studia tutte le varie sfaccettature Pearl Jam, indagando sulle esperienze parallele di Mother Love Bone, Temple Of the Dog, Brad e Satchel: e incrocia la strada di altri gruppi affini, dai Melvins ai Soundgarden ai Mudhoney, a disegnare una gloriosa e credibile mappa del rock di Seattle.