Alla fine dell’Età del Bronzo, gli Indoeuropei costituivano un esteso e potente insieme di popoli con un alto livello di cultura e civiltà. Tra il V e il II millennio a.C. si dispersero in più ondate sulla quasi totalità del continente eurasiatico, arrivando fino ai confini dell’India e della Cina. Portavano con sé una visione del mondo patriarcale, pastorale, guerriera e fortemente gerarchica, una spiritualità di tipo maschile e urano-solare, e soggiogarono facilmente le antiche popolazioni autoctone e le loro civiltà agricole, egualitarie, pacifiche e matrilineari, caratterizzate da una spitualità femminile e ctonia. Proprio da questa conquista nacquero i popoli europei storici: i Celti, i Greci, i Romani, gli Ittiti, i Persiani, i Germani ecc., creatori delle più grandi culture conosciute. Bernard Marillier ci offre in questo libro la descrizione sintetica, ma completa di un processo epocale in cui affonda le radici la civiltà di cui siamo tutti, nel bene e nel male, debitori.