Gino Covili frequenta l'ospedale psichiatrico di Gaiato dal 1973 al 1977. Lo attraggono la curiosità, il senso di solidarietà, il desiderio di comunicare, aiutare. Capisce che questo mondo è tutto da decriptare, è nuovo per lui e indubbiamente costituisce una qualificante fonte di ricerca e studio. Frequenta i malati, parla con loro il dialetto, li fa parlare, gli offre un caffè, la sigaretta, e con loro passeggia e cerca di penetrare nel loro mondo e di raggiungere le radici del male. La conclusione a cui arriva è che questi uomini, queste donne sono degli esclusi, uomini e donne che la società ha messo ai margini. Mostra: Reggia di Caserta, 15 settembre - 30 novembre 2007.