I baschi sono un caso unico nel nostro continente: ormai confinati in una piccola area geografica a cavallo dei Pirenei, hanno conservato quasi intatto il proprio patrimonio genetico e i propri costumi. Ma qual è la loro origine? Da dove provengono questi abitanti delle montagne pirenaiche e cantabriche, che parlano una lingua senza parentela con quelle conosciute in Occidente? Quale mistero si cela dietro alla loro sete di indipendenza? La sorprendente conclusione di Charpentier è che i baschi possono essere gli eredi dell’uomo di Cro-Magnon. Si determina così uno stretto legame fra essi e i pelasgi, i berberi, i guanci e gli egiziani dell’epoca prefaraonica, tutti popoli che appartengono a questa tipologia di uomo preistorico. La loro civiltà ci ha lasciato meravigliose pitture rupestri, monumenti megalitici e probabilmente anche l’allevamento e l’agricoltura; proprio per questo uno studio approfondito, anche al di fuori dei criteri utilizzati da studiosi e accademici, può servire a far luce su tutta la civiltà occidentale. E del resto, addentrandosi nei labirinti della storia basca e nella sua mitologia, potrebbe anche capitare di trovare una conferma dell’esistenza di quell’isola di Atlantide di cui ha parlato Platone.