Dopo le biografie dissacranti di Uomini, ma straordinari, dopo l’avventura rivisitata nel segno dell’ironia più affilata di Ada e altre giungle, ecco Altan alle prese con la realtà contemporanea, le città assediate di detriti e infestate di blatte, la catastrofe sociale e quella dei sentimenti. Altan gioca con i generi – stavolta soprattutto il noir e il melodramma – e se affonda i suoi poveri eroi nel grottesco, non li priva dell’empatia che ce li rende vicini. Stavolta il riso e il disgusto mettono a fuoco vite, case e facce che potrebbero essere le nostre, il grottesco ci travolge, tutta a bruttezza del mondo viene disegnata con cura perfetta e la comicità acida si rivela spaventosamente adeguata a descrivere il nostro tempo. Cuori pazzi, Fritz Melone e Zorro Bolero (ultimo romanzo grafico di Altan) non sono solo classici del fumetto, ma narrazioni oggi quantomai necessarie.