Vini e Vinili è un libro uscito ormai parecchi anni fa, non tantissimi. Tre per l’esattezza. Era il 2016 quando Arcana pubblicò il seguito del primo libro su vini e vinili di Maurizio Pratelli. Ma come accade per il vino, anche i libri invecchiando si raffinano e diventano ancora più buoni. Ecco perché a distanza di tempo siamo ancora qui a parlarne. Vini e Vinili 45 giri di bianco Quarantacinque è un numero importante, di giri, di vini, di canzoni. Quarantaquattro erano i gatti, quaranta i ladroni, ma quarantacinque restano i giri del leggendario oggetto mitologico musicale, che ancora ha molti adepti sparsi per il globo terracqueo. Un numero che anche se non porta fortuna porta musica, un numero che si somma alla matematica dell’ascolto, che contiene una misura di canzoni di pochi minuti, ma destinate a non morire mai, a persistere. Persistere è un buon verbo per descrivere la musica, ma anche il vino, i due protagonisti indiscussi di questo libro. Tra le pagine troviamo suggerimenti di brani che si accompagnano divinamente a una lista di vini di produttori piccoli ma rigorosamente selezionati. Troviamo vinaioli biodinamici, autentici e profondamente ancorati ad una produzione armoniosa e rispettosa della natura e del buon gusto. Una filosofia del vino così raffinata non può che sposarsi divinamente con la musica. I vini bianchi sono un ottimo concerto di sapori delicati e sapidi, dolci e strutturati, che lasciano sul palato la sensazione di appagamento tipica dell’ascolto di un brano indimenticabile. Maurizio Pratelli ha costruito un libro geniale. Per farlo si è avvalso della giornalista Chiara Meatelli, che dalla sua posizione privilegiata su Brixton ha potuto scegliere e raccontare canzoni della musica britannica, quel brit rock, che parla di Londra e nebbie, e di una degustazione di sonorità per certi versi eccentriche ma così profondamente intriganti. L’impianto del libro è autobiografico, le narrazioni scorrono parallele, crescono come tralci di vite e si innestano tra di loro. Da una parte i ricordi autobiografici di Chiara Meatelli, dall’altra le narrazioni enologiche di Pratelli. Il filo conduttore, come dicevamo, è il buon gusto. Palato e orecchio diventano organi di senso ancora più contigui e vicini. Comunicanti. Vini e Vinili e la qualità prima di tutto Uno dei dettagli che si apprezza maggiormente di questo secondo volume, che segue al primo sui vini rossi, è ancora una volta la scelta di qualità. Se questi ultimi dieci anni hanno visto crescere il settore del food&wine in modo esponenziale, anche aumentando le possibilità di una scelta che offre maggiori garanzie, non sempre l’aumento dell’offerta ha coinciso con una crescita della qualità. Questo vale per il vino, per i libri, per la musica. Un’iperproduzione che sembra confondere. Per noi, come per i nostri lettori, vince chi alla lunga resta fedele alla qualità, chi non annacqua il vino… nel senso metaforico. Porre l’accento su vini di piccoli produttori significa anteporre una ricerca di valore e di territori, di storie originarie dal profondo della terra. La musica diventa una compagna perfetta. Non ci resta che suggerirvi la lettura-ascolto di questo libro, da servire rigorosamente insieme ad un ottimo vino. Lo trovate disponibile con il 15% di sconto, pronto ad arrivare a casa vostra in 24 ore.