Siamo entrati nel vivo di questa stagione che richiede raccoglimento, che spazza via il brio dell’estate per riportarci al ritmo lento e interiore delle giornate. Il web pullula di foto di tazze di tè fumanti, finestre appannate oltre le quali si intravedono boschi umidi e libri poggiati su letti dalle coperte morbide. Nonostante sia facile discostarsi da questa patinata vena hipster che ha riportato in auge l’autunno con i suoi ipotetici clichè siamo convinti che anche tu alla prima pioggia ti sei diretto di filato al luogo dove tutto cessa di turbarti: il divano. E lì hai imbracciato l’arma contro la nostalgia che si innalza dalle prime pozzanghere e dai tramonti sempre più scuri: un libro. L’accoppiata tra libri e autunno è una di quelle combinazioni perfette, un matrimonio mistico. Ma basta esagerazioni, si è capito che ci teniamo particolarmente. E un’altra cosa a cui teniamo particolarmente è regalare qualche consiglio. Abbiamo trascorso le ultime settimane in magazzino ad accogliere novità e ristampe, a riordinare gli scaffali. E ci è venuta voglia di suggerire i titoli che hanno catturato la nostra attenzione, quelli nelle prossime settimane passeranno dagli scaffali ai nostri comodini, alle nostre mani infreddolite e desiderose di scaldarsi tra le pagine della migliore letteratura. Libri da leggere in autunno I consigli sui libri per questo autunno non hanno per forza a che fare con la stagione in sé. Attenzione! Questo non è un articolo sui libri a tema. Dentro troverai romanzi usciti recentemente, poesie e saggi, libri che hanno fatto parlare di sé e di cui a noi piacerebbe parlare. Allora leggili così poi ne discutiamo insieme, no? Pronto con carta e penna? Eccoli: Io sono la bestia di Andrea Donaera (NNE Editore) Romanzo di esordio di un giovane scrittore, classe 1989, già apparso su alcune riviste letterarie di rilevanza nazionale, Andrea Donaera ci regala un libro caratterizzato da una lingua intensa che racconta a più voci una storia attraversata da violenza, legami dolorosi e una sofferenza inaudita. Mimì, padre e boss della Sacra Corona Unita, si trova a seppellire il suo figlio adolescente. Si vocifera che il ragazzo si sia spinto al suicidio per la derisione di una compagna di scuola: Nicole. Da questo evento scaturiscono una serie di legami: Mimì rinchiude Nicole, la compagna di scuola, in una casa sperduta custodita da Veli, il guardiano. Il legame tra Veli e Nicole, si aggroviglia a quello tra Arianna, l’altra figlia di Mimì, e Veli. Tutta questa mescolanza di destini traccia un travolgente incedere di dolore. Un libro crudo, un’indagine viscerale su relazioni estreme e illegali, un inno alla penetrazione di forze oscure e terribili che spengono le vite e cancellano l’innocenza di interi luoghi e persone. Lo trovi qui. Remoria – La città invertita di Valerio Mattioli (minimum fax) Se possiamo leggiamo tutto quello che scrive Valerio Mattioli, da quando ci ha folgorato con la traduzione di Realismo Capitalista di Mark Fisher. Cofondatore di Prismo, giornalista su moltissime testate e scrittore, di lui ricordiamo con felicità il libro Superonda, che ha messo in luce il movimento culturale e musicale italiano tra il 1964 e il 1967, fatto di rock alternativo e musiche sperimentali. Ma di questo libro non ci occuperemo adesso. Sotto i riflettori vogliamo mettere Remoria, questa pubblicazione che sta facendo tantissimo parlare di sé. Le periferie della Città Eterna sono il luogo da cui partire per raccontare Roma, un’impresa tragica e complessa dovuta a una mitologia stratifica. Il libro è un ibrido, come il coatto sintetico Ranxerox, un mix tra romanzo di formazione, storia underground, psicologia urbana e fantascienza, un insieme di approcci meticci che tentano di urlare l’amore per la periferia che tutto può generare. Lo trovi qui. Materiale Domestico di Nadia Malanima (Atlantide) Attenzione! Contiene spoiler! Scherzi a parte, il libro è in uscita a fine ottobre. Un’autrice (e anche una casa editrice) che non ha bisogno di presentazioni. Per Atlantide era già uscito il suo quarto libro: Leonida, e la ristampa de Il mio cuore umano, il romanzo autobiografico già uscito per Fazi nel 2008. Questo mese ci aspetta Materiale domestico, ma prima di approdare in libreria il 21 ottobre è possibile acquistare in prevendita una copia autografata e accedere in anteprima a sei canzoni, per info visitate il sito dell'editore. Il titolo di prossima uscita sarà una autobiografia a tutti gli effetti, sia personale che artistica. Cinquant’anni di musica e il destino di una donna intensa e geniale. Chi segue con attenzione le edizioni Atlantide sa che non sbagliano un colpo, con Nada poi si va sul sicuro per forza. Poesie con katana di Alessandra Carnaroli (Miraggi) Una lunghissima biografia di arrivi in finale, premi, riconoscimenti, costella la vita artistica di Alessandra Carnaroli. Di lei si è scritto anche, sulle riviste rinomate di poesia. E anche se sono diversi gli ultimi libri di Miraggi da tenere d’occhio, come ovviamente Mazzarona di Veronica Tomassini (candidato allo Strega 2019), ma anche Autismi di Giacomo Sartori e Uno di noi di Daniele Zito, soltanto per citarne alcuni, vogliamo segnalare questo volumetto, piccolo, agile, ma di grande effetto. Si tratta di un titolo della collana Voci, dedicata alla poesia performativa e alla slam poetry (su cui ci ripromettiamo di scrivere più avanti). La lettura di queste poesie è un’esperienza che toglie il fiato, un po’ come un harakiri. Parole chiare, concise, taglienti, realistiche e ferocemente esplicite. Fortissime. Tra le varie proposte di questo articolo volevamo inserire qualcosa di immediato e innovativo, e la collana Voci si presta bene a questa immediatezza. La parabola dei ciechi di Gert Hofman (Racconti) Hofman, morto nel 1993 è stato uno scrittore tedesco, autore di premiatissimi radiodrammi, precursori di quelli che adesso chiamiamo podcast, e di diversi brillanti romanzi. Per raccontare in breve la trama del racconto possiamo citare il Twitter pubblicato da racconti il 20 settembre, poco prima dell’uscita del libro: Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso Uno scrittore chiamato a descrivere un mondo invisibile: sei ciechi che vanno a farsi dipingere da Bruegel. Poche frasi che ci danno l’opportunità di intuire. Le Fiandre fanno da scenario del rovinoso stare nel mondo di questi uomini, di cui si racconta attraverso una prima persona plurale. Una voce, quella dell’Europa in cui si inscrive questo racconto storico, che non manca di una tragicomica ironia, che è capace di trafiggere e descrivere l’esperienza umana, il suo dolore accolto con un sorriso beffardo. Lo trovi qui. Ti lasciamo con questa prima parte di consigli, a cui seguiranno altri nei prossimi giorni. Intanto degusta lentamente questo sapore di tisana zenzero e cannella e annusa la carta di questi libri, freschi di stagione, pronti ad arrivare da te in meno di 24 ore, senza spese di spedizione sopra i sedici euro. Tabook ti svolta l’autunno!