Nonoche è una prostituta alle prese con i ricchi equivoci di Biarritz, protagonista di queste quattro scenette comiche dal tono beffardo insieme all’amica Lulu: Nonoche al verde, Nonoche al Louvre, Nonoche al cinema e Nonoche dalla chiaroveggente. Due giovinette un po’ galline dei ruggenti anni Venti, che amano inseguire i loro amanti, la chiaroveggenza e le omelette alla pancetta. La scrittrice era allora una studentessa di diciotto anni, iscritta alla Sorbonne, che scriveva per diletto e viveva una vita allegra piena di ammiratori. Già in questi brevi testi sceneggiati si ritrova però il carattere tipico da “piccole belve†dei suoi protagonisti, come Gabri di La nemica o Joyce di David Golder. Queste scenette denotano così un dono satirico che fiorirà poi ne Il ballo.